“Ogni decisione HR è anche un atto identitario. Non chiederti solo cosa è giusto per l’organizzazione, ma cosa è giusto per te.”
Daniela Pagnini – Business Coach & HR Consultant con una visione profonda del legame tra cultura, identità e sviluppo delle persone – ci ha raccontato cosa significa oggi allenare e sostenere una leadership autentica. E perché trasparenza non è sinonimo di esposizione totale.
“L’autenticità non è uno stato, è una pratica riflessiva quotidiana.”
Daniela parte da un punto chiave: essere autentici richiede allenamento. Serve un processo di consapevolezza critica che colleghi le azioni ai valori interiori. Per un leader, questo significa porsi regolarmente una domanda scomoda ma fondamentale:
“Sto agendo in coerenza con ciò che ritengo giusto?”
Il ruolo dell’HR, secondo lei, è quello di facilitare questo percorso, creando le condizioni perché le persone possano lavorare su sé stesse. Non in solitudine, ma in contesti che normalizzano l’imperfezione:
“Dove c’è performance senza riflessione, non può esserci autenticità.”
Sì, ma – avverte Daniela – non è automatica né neutrale. La trasparenza è una scelta sistemica e una relazione da proteggere. Ha senso solo se regge su tre piani:
“Dove l’errore è stigmatizzato, chi si espone diventa un ‘fuori ruolo’.”
“Non è mostrarsi nudi, ma sapere cosa indossare e perché.
Non è dire tutto, è non mentire mai.
Non è un diritto, è una responsabilità.”
“Nei momenti di pressione, il rischio non è perdere il controllo. È smettere di riconoscersi.”
Tre respiri profondi, la percezione dei piedi a terra e una domanda scomoda diventano un reset somatico ed etico: uno spazio interiore da cui scegliere, anziché reagire.
“Rinunciare alle maschere non vuol dire essere ‘sempre sé stessi’.
Vuol dire scegliere cosa mostrare in modo coerente e intenzionale.”
Daniela è chiara: le maschere non vanno demonizzate, ma va scelto consapevolmente quando toglierle. La vera resistenza? Quella culturale. Molte aziende raccontano autenticità, ma premiano ancora modelli di controllo e conformismo.
“La trasparenza, senza un contratto psicologico che la protegga, può diventare un rischio più che un valore.”
“Potente è chi ha se stesso in proprio potere.” – Seneca
Per Daniela, la leadership autentica comincia quando smetti di rappresentare un ruolo e inizi a rappresentare un senso. Essere in proprio potere significa:
“Chi ha se stesso in proprio potere non domina, ma guida.
Non si impone, ma si espone.
E in quell’esposizione, offre agli altri lo spazio per riconoscersi.”